giovedì 25 ottobre 2012

Rimetto la storia di Daniela Celano come 1 post, in modo che i medici e le persone possano leggerlo

AIUTATE DANIELA CELANO UNA RAGAZZA DI 33 ANNI CHE PER UN BANALE INTERVENTO E' AFFETTA DI NEVRALGIA DEL PUDENDO NELLA ZONA ANALE , CHE SOFFRE IN UN LETTO IN MODO ATROCE DA 8 ANNI CHE VUOLE CHIEDERE L'EUTANASIA. LA COSA ASSURDA E' CHE DANIELA E' POVERA, E NON E' INCONDIZIONI NE FISICHE NE ECONOMICHE PER ANDARE IN SVIZZERA E MORIRE.
Dedichiamo questo blog a una ragazza di Sassari che si chiama Daniela Celano. Ha 33 anni e dall'età di 25 anni a causa di un banale intervento di ragade anale e degli ulteriori e inutili interventi successivi, si ritrova da anni allettata con dolori atroci. E' stata Daniela nel 2006, grazie alla sua conoscenza di inglese e di francese a capire su Internet in siti francesi e inglesi ,che il chirurgo per una banale ragade ( l'intervento di ragade è un intervento diffusissimo, più della metà della popolazione italiana subisce questo tipo di intervento, che si fa in day hospital, anche in anestesia locale e che non ha complicazioni, anzi il paziente il giorno dopo l'intervento non ha più dolore) le aveva rovinato la salute e la vita, lesionandole il nervo pudendo. Era quindi affetta da una patologia rara e atroce chiamata NEVRALGIA DEL PUDENDO NELLA ZONA ANALE . Nel 2006, non c'era un solo sito in italiano che parlava di questa patologia. Purtroppo a causa dei familiari, Daniela non è potuta andare a farsi visitare e operare in una clinica specializzata francese, serviva denaro e Daniela non aveva i soldi per il viaggio ,per gli esami, per l'operazione. Dopo esser stata seguita da dei terapisti del dolore che non conoscevano assolutamente questo tipo di patologia, come tutti i medici di Sassari e della maggiorparte d' Italia, che hanno provato di tutto per alleviare i dolori a Daniela, infilitrazioni, peridurali, agopuntura, training autogeno, auricolterapia, dagli oppiacei più deboli agli oppiacei più forti, antiepilettici, antidepressivi, etc . Dalle relazioni mediche potrete leggere che Daniela ha provato di tutto per i forti dolori atroci anche il metadone. Alla fine esasperata dai dolori atroci che la tenevano sveglia giorno e notte ha subito una neurolisi del nervo pudendo da un neurochirurgo di Sassari, che il giorno dopo l'operazione è partito, abbandonandola in ospedale, senza lasciare scritto nulla in cartella. Daniela per due mesi ha avuto una ferita aperta affianco all'ano dove entravano tre dita, ferita che perdeva siero e sangue. Si era informata come si comportavano gli specialisti francesi in questo intervento,imbottivano i pazienti di flebo di morfina ,una marea di antidolorifici. Quando Daniela invece chiedeva un antidolorifico le veniva dato un tachidol. Vedendo che non era seguita da quei medici, ha firmato ed è tornata a casa in preda a dolori atroci.Quella ferita cosi grande ha impiegato due mesi a cicatrizzarsi da sola, e il dolore atroce che Daniela aveva prima ora era ancora più atroce dall'ano, si era esteso alla zona perianale,alla natica e gamba sinistra. Daniela ha tentato il suicidiio diverse volte superando di molto i farmaci che le venivano prescritti, era arrivata a prendere l'actiq che prendeva già al massimo dosaggio, in quantità enormi, farmaco potente che si dà ai malati terminali affiancato a tutti gli altri farmaci che le avevano prescritto. Daniela non dormiva ne di giorno , nè di notte. Nel 2008, ha subito due interventi in un ospedale oncologico in Sardegna per mettere l'impianto del neuromodulatore sacrale,il neurochirurgo che le ha messo l'impianto aveva detto chiaramente a Daniela che il suo dolore era tra i più rari e i più atroci, e che non c'era paragone con i dolori dei malati di tumore. Purtroppo le aveva detto che a un dolore neuropatico cosi atroce , in una zona cosi delicata e riccamente innervata non c'era niente che potesse alleviarle il dolore per quello da anni le venivano sempre prescritti cocktai di oppiacei, di antiepilettici, di antidepressivi, di sonniferi,di altri antidolorifici ma niente.
Ora in Internet è pieno di siti sulla nevralgia del pudendo, ma si tratta quasi sempre di casi dove il dolore è nelle zone intime anteriori. Le persone con la nevralgia del pudendo all'ano sono pochissime in Italia, al massimo tre. Solo Daniela è stata rovinata per una ragade in tutta Italia, le altre persone che hanno dolore atroce all'ano sono state operate di emorroidi e anche loro non hanno trovato una cura. Un signore siciliano, padre e marito, dopo aver provato tutto quello che ha provato Daniela alla fine si è impiccato.
Daniela aveva 25 anni allora, le hanno distrutto completamente nervi e muscoli dell'ano. Ora ha 33 anni e non ce la fa più. Tempo fa ha comprato anche un libro di un Primario di Anestesia e Rianimazione qui in Italia, dove raccontava nel suo libro che era riuscito ad alleviare i casi di nevralgia del pudendo che gli si erano presentanti, tranne uno, quello di una donna che dopo un intervento di emorroidi aveva dolori atroci nell'ano. Daniela ormai è stata abbandonata dai medici, perchè non sanno cos'altro fare e quando non sanno cosa fare diventano sempre maleducati, come affermano altri terapisti del dolore che ammetttono che molti medici ,quando non sanno alleviare neanche un po il dolore di una persona, trattano male i pazienti, proprio perchè si sentono feriti nel proprio orgoglio, mentre dovrebbero cercare di stare vicino al paziente, avere rispetto e aggiornarsi sempre di più ogni giorno con altri medici d'Italia e del mondo ,per non far patire cosi queste persone. In Francia la nevralgia del pudendo è stata soprannominata la malattia del suicidio, perchè i dolori sono atroci e continui che alla fine portano le persone ad ammazzarsi.
Daniela ora è in gravi condizioni economiche e abitative come potrà dirvi la sua assistente sociale e come si può vedere dai documenti. Nella sua città le è stato sempre impedito di denunciare i medici che l'avevano rovinata, nessuno le ha fatto una perizia legale. Eppure fuori dalla Sardegna, quando hanno visto la documentazione di Daniela, hanno detto che è l'unico caso di una ragazza ridotta in cosi gravi condizioni da tanti anni per un intervento di ragade, in cui non è mai stato rovinato nessuno. I medici fuori dalla Sardegna, sono rimasti meravigliati del fatto che Daniela nel nel giro di 4 anni sia stata ripetutamente operata nella zona anale, facendole tutti quei danni e si chiedevano come mai a Sassari si continuasse ancora ad operare per delle banali ragadi, quando al nord ormai da anni bastava un'iniezione di botulino e la ragade che è un taglio superficiale nell'ano, che provoca molto dolore, con un'iniezione di botulino guarisce. Ma tuttora in Internet, c'è scritto che l'intervento di ragade ,è un intervento diffusissimo,banale e di routine,da fare in day hospital, solo Daniela è stata rovinata perchè quel giorno in quel reparto ne sono successe di tutti i colori, le stesse anestesiste nell'intervento in cui è stata rovinata le hanno punto dodici volte la schiena con lo stesso ago perchè non riuscivano a farle la peridurale, quando Daniela alla fine ha perso i sensi,si è risvegliata con la mascherina nel viso e sentiva e vedeva il primario urlare contro le anestesiste . Il giorno dopo oltre ad avere un dolore atroce all'ano, aveva un mal di testa atroce, le avevano provocato pure la meningite. Ma elencarvi la marea di errori che Daniela ha subito in questi anni , è impossibile. Tutto è iniziato quando Daniela nel 2001, è stata malissimo con un dolore atroce al collo e alle orecchie, con febbre alta, mal di testa e fortissimi dolori all'addome, alle braccia e alle gambe. Nessuno aveva capito che aveva la mononucleosi e le hanno dato antibiotici a casaccio per mesi. Tutto è iniziato per una banale mononucleosi, anche la ragade è una conseguenza degli errori medici.
Speriamo quindi che un medico legga questo sito, ci aiuti, almeno a non far urlare Daniela giorno e notte dai dolori. C'è solo il suo ragazzo che l'assiste ma è dura vedere per anni e anni una ragazza che sta soffrendo in modo atroce ogni giorno. Daniela è stata abbandonata da tutti i medici nella sua città, ha trovato solo un medico disposto a essere il suo medico di base, ma è lei che dice al medico che ricette fare.
Solo quest'anno Daniela , è riuscita a farsi visitare da un medico legale che è venuto dal nord Italia per visitare Daniela dopo aver studiato con altri esperti tutta la documentazine di Daniela e le ha detto, tra le migliaia di casi di malasanità che abbiamo tu sei la più grave, l'unica che non era in condizioni fisiche di fare un viaggio per andare a fare la visita da loro. Le ha detto che ha trovato non dei medici, ma dei macellai,che l'hanno costretta a soffrire in modo atroce dall'età di 25 anni per una banale ragade.Il medico ha detto che è impossibile in un intervento banale come quello della ragade, arrivare in profondità col bisturi e lesionare il nervo. Il medico legale ha detto che lui e i suoi colleghi sono tuttora sconvolto dopo aver letto cosa tutto le hanno fatto, hanno visto che prima dell'intervento le analisi, e gli esami erano perfetti e che quindi ero un ragazza di 25 anni sana con tutta la vita davanti, che a causa di un macellaio ha perso il lavoro e sta passando tutti gli anni della sua vita in un letto a urlare e a piangere.
Se qualche medico, ha letto le cose che abbiamo scritto, e ha un modo per far soffrire di meno Daniela, riuscire almeno a farle guardare un po la tv, a farla chiaccherare col suo ragazzo , a farla giocare col suo cane, vi preghiamo di scriverci. Vi diciamo già da ora che Daniela, come potrete leggere dalle relazioni ha i muscoli atrofizzatti e non è in condizioni di fare nessun viaggio ne fisicamente ne economicamente. Se qualche primario di anestesia e rianimazione, riuscisse a far provare a Daniela, i farmaci a base di cannabis terapeutica, l'unica cosa che Daniela non ha provato anche perchè ripeto Daniela è stata abbandonata da tutti ,parenti medici, come se fosse un'assassina, quando gli assassini sono i medici che l'hanno ridotta cosi e tutti quei medici , tutte quelle persone, che le hanno impedito di denunciare questi chirurghi, facendo andare in prescrizione i 5 anni per il processo penale.Non parliamo poi, di come nessun medico voleva fare relazioni a Daniela, cercando di impedirle pure di avere la pensione di invalidità. Ormai non è seguita più da nessun medico, se va al pronto soccorso la ricevono per ultima e le dicono che non c'è posto in nessun ospedale. Daniela vuole morire, vuole chiedere l'eutanasia. Per favore se qualche medico, può aiutare questa ragazza che ormai non ce la fa più e vive un inferno da anni e vuole morire, come hanno fatto altre persone con questa patologia, vi prego scriveteci, aiutateci. Oltre alle sue gravissime condizioni di salute a causa della malasanità, Daniela è povera, e come scritto da una relazione dei tecnici del comune, vive in 30 mq, di cui solo 12 sono abitabili, è pieno di muffa, di umidità, senza riscaldamento e i tecnici nella relazione hanno scritto che la ragazza in cosi gravi condizioni di salute non può vivere un un posto del genere.
Per chi potesse aiutare Daniela, vi preghiamo di contattarci



Per contattarci scrivete a danielacquario@hotmail.com



2 commenti:

  1. sono attonita , so cosa vuol dire cio e come me tanti soffrono di queste patologie e daniela faceva parte del nostro forum, se servisse siamo disponibili e da forum si trovano i medici, per la patologia...spero possa trovare un aiuto coraggio; preghiamo per lei!!!http://forum.pudendo.it/forum.php

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  2. Indirizzo non trovato
    Il tuo messaggio non è stato recapitato a danielacquario@hotmail.com perché l'indirizzito risulta inesistente o non può ricevere email.!!
    cos è sta storia? guarita?..dubito.ho provato a scriverti

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